Davide Curcuruto
Davide Curcuruto (1996) messinese laureando in Sociologia e Ricerca Sociale fra l'Università di Bologna e la Humboldt Universität di Berlino, attivista Queer nel collettivo La Mala Educación e la rete B-Side Pride. I suoi interessi accademici di inseriscono nell'intersezione fra la Sociologia Economica, i Gender e Subaltern Studies nel contesto mediterraneo.
Le catene della Cura
La famiglia “tradizionale” si regge sull’abnegazione e l’autoannullamento di una soggettività femminilizzata su cui ricade l’obbligo alla Cura delle altre componenti. Il femminismo e la teoria queer si sono a lungo interrogati su come decostruire tale obbligo che si regge
La Sicilia brucia: il legame fra militarizzazione, questione ambientale e turistificazione dei Sud.
Il caldo record ormai non è più un “evento” ovvero qualcosa che rompe la continuità della norma, ma è ormai un’asticella che si sposta sempre più verso l’alto. La Sicilia da cui provengo è fra le regioni più colpite e
Dall’esistenzialismo al meridionalismo queer: contro lo status quo
Negli scorsi mesi su Intersezionale ho riflettuto sulla necessità di riarticolare la politica queer da una visione identitaria che rischia di cadere nell’essenzialismo delle varie sigle LGBTQIA ad una visione esistenzialista che punti a mettere al centro l’esperienza presente in
Verso un esistenzialismo queer: la dimensione autentica del Drag di Paula Lovely e l’inautenticità della Drag Race di Zorzi
Nel precedente editoriale, avevamo delineato in che senso essenzialismo è la negazione di ciò che siamo: un’esistenza aperta, un’alterità sempre possibile, la quale rifugge da un soggetto che non riesce mai a coglierci del tutto. Oggi mi piacerebbe analizzare quale
Platinette si travestirà e farà sesso con altri uomini, ma semplicemente non è uno di noi
La violenza sistemica che colpisce i nostri corpi non è una questione di identità ma di alterità. Questo significa che è il prodotto di quella discrasia che attraverso le nostre biografie mette in discussione lo status quo del soggetto dominante:
Maschilità oblique: un prisma di contraddizioni
Quello che state per leggere è frutto di esperienze personali e singolari, che non vogliono né assolvere, né colpevolizzare, in una dicotomia che ancora una volta, è intrisa di maschilità. L’obiettivo è piuttosto politicizzare il personale, dargli un significato oltre
#MeTooGay: l’allarme di una decostruzione interrotta
Il 22 Gennaio 2021 uno studente vicino al PCF Guillaume T., ha affermato di essere stato violentato da Maxime Cochard e dal un altro membro del Partito Comunista Francese nell’ottobre 2018. Conscio del peso politico dei due politici a Parigi,
Techno: Berlino POST-89 e la sua funzione simbolica
Se nella prima riflessione ho voluto tracciare una breve “genealogia” della (sub)cultura techno, qui vorrei invece analizzare la sua funzione simbolica nella contemporaneità della Berlino neoliberale.Per fare ciò vorrei innanzitutto partire dal concetto già citato di Teilhabe (partecipazione) con cui
Per ricostruire una breve storia della Techno berlinese dobbiamo tornare agli anni in cui di Berlino ce n’erano due.
La storia di quello che prima di tutto fu ed è in parte oggi un “movimento di movimenti” è infatti intimamente intrecciata con gli ultimi anni della Repubblica Democratica Tedesca, il Muro e la sua caduta.